Thiene (Vicenza) 28/06/1955 – Roma 11/04/2015
Fin dall’adolescenza è animato dal desiderio di una conoscenza essenziale, capace di attingere l’unità al di là dell’apparenza molteplice che pure stimola la sua curiosità intellettuale. La dimensione spirituale dell’esistenza esercita su di lui un richiamo impossibile da trascurare.
Sono queste le premesse che lo porteranno a conseguire nel 1980 all’Università di Padova la Laurea in Lettere con indirizzo in Storia delle Religioni.
A questo periodo risale l’incontro, fondamentale nella sua vita, con il P. Gian Vittorio Cappelletto, il gesuita, allora cinquantenne, che in quegli anni organizzava i suoi primi corsi di meditazione a Torino. Di lì a poco sarà il primo a proporre al Padre di iniziare una comunità di vita in cui sperimentare il nuovo orientamento esistenziale aperto dalla preghiera profonda.
Nascerà di qui il movimento deiRicostruttori nella preghiera.
Al suo interno Lanfranco diventa presto figura di riferimento per molti, consacrati e semplici frequentatori, che trovano in lui un esempio di dedizione, un consigliere capace di ascolto, una originalità di pensiero, una acuta sensibilità che lo rendono accompagnatore spirituale e maestro di preghiera.
La vocazione sacerdotale, maturata in questa nuova dimensione, è coronata dall’ordinazione che avviene a La Spezia nel giugno del 1989, dopo la formazione parallelamente avvenuta nel Seminario della stessa Diocesi a partire dal 1986. Il servizio pastorale nella parrocchia di Migliarina durerà fino al trasferimento a Roma per approfondire gli studi teologici.
A Roma, al Collegio Russicum, padre Rossi approfondisce la sua conoscenza della liturgia e della spiritualità dell’Oriente cristiano, anche attraverso la vita comune con gli altri ospiti, mentre studia al Pontificio Istituto Orientale fino a conseguire, nel 1993, la licenza in Scienze ecclesiastiche Orientali e, nel 2000, il Dottorato in Teologia patristica orientale, sotto la guida di una figura dello spessore intellettuale e spirituale del padre gesuita, poi cardinale, Tomáš Špidlík.
La sua tesi di dottorato, poi pubblicata nel corposo volume I filosofi greci padri dell’esicasmo, è una sorta di miniera per chi vuol seguire i percorsi a volte carsici attraversati da quella linfa che accomuna alcune correnti spirituali dell’Oriente, cristiano e non, e dell’Occidente: un’opera che può essere punto di partenza per molte altre ricerche, non solo di carattere erudito o culturale.
Intanto, già a partire dal 1993, con la qualifica di assistente, padre Rossi inizia la sua attività di docente alla Pontificia Università Gregoriana, che continua fino alla fine della sua vita terrena, avendo da ultimo la qualifica di professore straordinario. Dal 1994 al 2013 è stato contemporaneamente impegnato come docente invitato e poi come docente associato presso il Pontificio Istituto Orientale. Negli anni 2010-2011 ha tenuto, sempre come docente invitato, anche corsi sulla sacramentaria siriaca alla Pontificia Università Urbaniana.
I temi dei corsi e seminari tenuti nelle Università Pontificie spaziano da campi vasti quali la storia della spiritualità e della teologia bizantine, la storia delle Chiese orientali, la liturgia e la sacramentaria siriaca, la teologia delle immagini e dell’edificio di culto in Oriente, la paternità spirituale nell’Oriente cristiano, l’esicasmo e la preghiera del cuore nell’Oriente e nell’Occidente cristiani, l’ecclesiologia patristica, a temi più specialistici come le antiche regole monastiche, i padri cappadoci e alessandrini, i santi russi, o monografici come la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco.
Gli studenti apprezzavano la competenza, la sobrietà, la finezza del tratto, le doti spirituali che trasparivano dalla sua figura.
A parte numerose pubblicazioni divulgative o collaborazioni con opere collettive, tra le sue opere si annoverano i libri:
I filosofi greci padri dell’esicasmo, Torino, Il leone verde 2000; I padri del monachesimo, Roma, GBP 2013; Maestri di vita, Borgomanero, Giuliano Ladolfi editore, 2014;
I padri del monachesimo, Torino -GBP
Maestri di vita – Giuliano Ladolfi editore
I filosofi greci padri dell’esicasmo – Il Leone Verde
oltre a numerosi articoli e contributi tra i quali:
«“Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo?” Ascetica e vita religiosa», in Atti del convegno «Ascesi cristiana e vocazione», Roma 16-1-1995, Roma 1996, pp. 266-277.
«L’esicasmo, preghiera del cuore», in La porta d’Oriente I (n. s.), numero singolo (aprile 2000), pp. 33-40.
«Il cuore cosmico nel monachesimo orientale», in La porta d’Oriente II (n. s.), 2 (aprile 2001), pp. 27-39.
«Chassidismo polacco ed esicasmo slavo» in Simposio monastico S. Anselmo = Anselmianum (maggio 2002), pp. 5-13.
«Il segreto del cuore e la preghiera del cuore», in Rivista di ascetica e mistica 4 (maggio 2003), pp. 13-17.
«Preghiera, medicina e guarigione», in La porta d’Oriente IV (n. s.), 4 (giugno 2003), pp. 18-21.
«L’incredibile vita dei santi stiliti», in La porta d’Oriente IV (n. s.), numero singolo (2003), pp. 45-47.
«Dallo spirito alla materia: l’accostamento dei padri greci», in Camaldolesi romani, ed., Vibrazioni dello spirito e manipolazioni della materia, Roma 2006 (Incontri celimontani 2), pp. 99-110.
«I gesuiti e l’esicasmo», in Rivista di ascetica e mistica 8 (maggio 2006), 14-23.
«Povertà e preghiera: la figura di s. Nilo di Ancira in un inno di s. Nilo di Rossano», in Studi sull’Oriente cristiano 16, 2 (2013), pp. 51-69.