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La sede di Santa Maria in Acone

Sede temporaneamente non attiva

Con la crescita dei gruppi toscani è stato necessario trovare una sede per incontrarsi nei fine settimana e per tenere ritiri. Provvidenzialmente la diocesi di Firenze nel 2001 ci ha affidato un borghetto medievale con una chiesa in località Santa Maria in Acone.

La chiesa ed una ex-cantina trasformata in cripta sono gli spazi riservati alla meditazione.
Con pazienza e tanto impegno abbiamo ristrutturato le varie case per dare la possibilità alle persone dei gruppi vicini di passare insieme i fine settimana, dando a questi due giorni un’impronta spirituale.

In spazi adatti sono stati attrezzati laboratori per varie attività:
– un atelier di pittura, scultura, vetrate artistiche;
– un’officina del ferro battuto
e lavorazione artistica dei metalli;
– una falegnameria attrezzata anche per il restauro
e tornitura del legno;
– un laboratorio di erboristeria;e tanti altri spazi per le numerose attività che attirano in questo luogo persone dei dintorni e di gruppi vicini.

Era un posto in condizioni disastrose e un po’ alla volta sta rifiorendo…
La campagna intorno è coltivata dai partecipanti con un frutteto di varie specie, un vigneto, un oliveto, un grande orto biologico e un artistico orto officinale.

Contatti

Tel.: 347 6283316 (Giovanna)

Anche Dante ricordo’ questa località nella cantica del Paradiso, nel canto XVI:
Se la gente ch’al mondo più; traligna
non fosse stata a Cesare noverca (1),
ma come madre a suo figlio benigna,

tal (2) fatto è fiorentino e cambia e merca,
che si sarebbe vòlto a Simifonti,
là  dove andava l’avolo a la cerca;

sariesi Montemurlo (3) ancor de’ Conti;
sarieno i Cerchi (4) nel piovier d’Acone, 
e forse in Valdigrieve i Buondelmonti (5).

Note al testo:
1. noverca: matrigna, cioè ostile all’imperatore (” Cesare “). Tale ” gente ” è costituita dagli ecclesiastici della Curia romana.
2. tal: è divenuto (” fatto “) fiorentino ed esercita le redditizie professioni del cambiavalute e del mercante, taluno (“tal”) proveniente dal contado, che tutt’al più si sarebbe trasferito a Simifonti, piccolo capoluogo, dove i suoi antenati andavano in cerca di elemosine.
3. Montemurlo: castello tra Pistoia e Prato, già appartenuto ai Guidi, “Conti” per antonomasia.
4. i Cerchi: famiglia originaria del piviere, o gruppo di parrocchie dipendenti dal piovano di Acone in Val di Sieve.
5. i Buondelmonti: famiglia originaria del castello di Montebuoni in Val di Greve.

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